ARTICOLI

DANZIAMO SUL MONDO

ARTETERAPIA INTEGRATA COME STRUMENTO DI PREVENZIONE A SCUOLA

a cura di Valeria Salsi


Un primo esempio applicativo del modello dell'Arteterapia Integrata in ambito scolastico è stato realizzato nella primavera del 2009 presso una classe seconda della Scuola Superiore M. Viganò di Milano con il percorso “Danziamo sul mondo”. Il progetto, articolato in tre incontri a cadenza settimanale che occupavano l’intera mattinata di lezioni, aveva come obiettivo prioritario quello di risolvere alcune problematiche di comunicazione e relazione tra i membri del gruppo classe e favorire una maggiore partecipazione alle attività didattiche. Tra le finalità principali anche quella di accompagnare gli adolescenti nell'espressione delle proprie emozioni e nello sviluppo di linguaggi non verbali.

Per articolare e poi presentare il percorso ai ragazzi si è pensato di utilizzare il tema dell’ambiente e della sua salvaguardia con un focus sugli elementi Terra, Aria, Acqua e Fuoco strutturando i laboratori con l’integrazione di diversi linguaggi artistici (in questo caso Arte, Musica e Danza).

Su richiesta dell’Istituto sono state individuate anche quali aree educative potessero essere interessate dal progetto. Nel corso del ciclo di incontri gli allievi hanno potuto maturare e incrementare competenze in diverse aree didattiche quali scienze, geografia, educazione artistica, educazione musicale, educazione fisica.

Tuttavia, data la situazione della classe e le problematiche rilevate, maggiore attenzione è stata riservata agli aspetti di socializzazione e integrazione tra i componenti del gruppo classe.

I ragazzi sono stati coinvolti in laboratori in cui si alternava l’ascolto di brani musicali o la produzione di suoni con strumenti dal vivo - costruiti da loro con materiali di riciclo - con danze libere e/o strutturate. Al termine di ogni incontro veniva dedicato spazio alla rappresentazione artistica con tecniche grafico pittoriche o plastiche.

La prima parte di ogni incontro ha previsto la proiezione di diapositive relative agli argomenti trattati con immagini suggestive e filmati che fungessero da “attivatori” del successivo lavoro laboratoriale.

Le consegne date nelle attività di movimento e danza e per la creazione dei lavori di espressività artistica hanno raggiunto tale obiettivo, disgregando gruppetti “consolidati” di allievi/e e creando una maggiore commistione nei gruppi e scambi tra i ragazzi. Le attività proposte sono stati accolte da tutto il gruppo classe e nessuno degli allievi ha rifiutato di svolgere compiti assegnati o aderire alle consegne.

È stato evidente come questo tipo di attività siano utili a stimolare gli allievi ad un maggiore impegno nell’aderire alle proposte didattiche, a facilitare la rottura di schemi comportamentali cristallizzati e a creare una maggiore interazione e coesione nel gruppo classe. Purtroppo la brevità del percorso ha potuto solamente porre le basi per l’avvio di questi processi, che, in un percorso più lungo ed articolato, possono dare sicuramente maggiori risultati.

Pubblicato il 18/09/2018 - © La Porta Socchiusa

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